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IN RICORDO DI ALFREDO CASTELLI – Davide Barzi parla dello storico fumettista
Marzo 30 @ 4:00 pm - 5:00 pm
Martin Mystère, che ha una gestione delle emozioni piuttosto diversa dalla mia, inizierebbe così:
«Online mourning, così si chiama quella tendenza a condividere su Internet, prevalentemente sui social network, il proprio dolore dovuto alla scomparsa di una persona cara.
Diversi studi confermano che abbia benefici sulla mente: aiuta le persone a dare un senso alla morte e a mantenere un legame con il defunto.
L’uso dei social media va in qualche modo a incanalare emozioni come l’amore, il dolore e il senso di colpa dopo una morte.
In questo senso, i social possono essere visti come un mezzo per mantenere vivo il ricordo della persona cara, al pari di quegli oggetti un tempo appartenuti a loro e che poi vengono gelosamente custoditi. Però, a differenza di questi oggetti, social media e spazi online dedicati consentono molto spesso di esplorare il proprio dolore con persone che hanno condiviso la stessa esperienza».
Questa verbosa premessa mi consente anche una scrematura, perché il post è lungo e l’ultima cosa al mondo che cerca è il like facile.
Se siete arrivati fino a qui, il nodo del discorso arriva solo ora: Alfredo Castelli da oggi si trova in quella che lui, autoironico sempre e comunque, chiamava “la grande edicola lassù nei cieli”.
Dal post di Davide Barzi in ricordo di Alfredo Castelli -> https://www.facebook.com/photo?fbid=10160151594292075&set=a.10153827915932075
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La biografia di Alfredo Castelli abbraccia gli ultimi cinquant’anni del fumetto italiano.
Alfredo Castelli nasce a Milano il 26 giugno 1947. Già nel 1965 esordisce nel mondo delle nuvolette con Scheletrino, pubblicato in appendice a Diabolik (del quale in seguito scriverà numerosi albi). Negli anni Settanta è poi fra le colonne del prestigioso Corriere dei Ragazzi, sul quale pubblica, tra i tanti, Gli Aristocratici e l’Omino Bufo. Del 1971 è la sua prima storia di Zagor e dalla seconda metà degli anni Settanta scrive con continuità per le serie di Sergio Bonelli, in particolare per Mister No. Sempre per la Cepim, l’attuale Sergio Bonelli Editore, scrive due volumi per la prestigiosa collana Un uomo, un’avventura: L’Uomo di Chicago, disegnato da Giancarlo Alessandrini, e L’Uomo delle Nevi, disegnato da Milo Manara. Nello stesso periodo scrive alcune storie disneyane. Nel 1982 debutta in edicola Martin Mystère, senza dubbio il personaggio che gli ha dato maggiore notorietà: archeologo, scrittore, personaggio televisivo, Mystère è uno studioso che indaga su fatti spesso negati dalla scienza “ufficiale”. L’impegno sulla nuova testata mensile – presto affiancata da numerosi speciali – non gli impedisce, in quegli stessi anni, di tentare insieme a Silver il rilancio della rivista Eureka della Corno. Nei suoi ultimi anni, oltre a portare avanti la testata dedicata al Detective dell’Impossibile, si è dedicato all’attività di storico del fumetto (e non solo), svolgendo approfondite ricerche sulle origini del medium. Muore a Milano il 7 febbraio 2024.
Alfredo Castelli nasce a Milano il 26 giugno 1947. Già nel 1965 esordisce nel mondo delle nuvolette con Scheletrino, pubblicato in appendice a Diabolik (del quale in seguito scriverà numerosi albi). Negli anni Settanta è poi fra le colonne del prestigioso Corriere dei Ragazzi, sul quale pubblica, tra i tanti, Gli Aristocratici e l’Omino Bufo. Del 1971 è la sua prima storia di Zagor e dalla seconda metà degli anni Settanta scrive con continuità per le serie di Sergio Bonelli, in particolare per Mister No. Sempre per la Cepim, l’attuale Sergio Bonelli Editore, scrive due volumi per la prestigiosa collana Un uomo, un’avventura: L’Uomo di Chicago, disegnato da Giancarlo Alessandrini, e L’Uomo delle Nevi, disegnato da Milo Manara. Nello stesso periodo scrive alcune storie disneyane. Nel 1982 debutta in edicola Martin Mystère, senza dubbio il personaggio che gli ha dato maggiore notorietà: archeologo, scrittore, personaggio televisivo, Mystère è uno studioso che indaga su fatti spesso negati dalla scienza “ufficiale”. L’impegno sulla nuova testata mensile – presto affiancata da numerosi speciali – non gli impedisce, in quegli stessi anni, di tentare insieme a Silver il rilancio della rivista Eureka della Corno. Nei suoi ultimi anni, oltre a portare avanti la testata dedicata al Detective dell’Impossibile, si è dedicato all’attività di storico del fumetto (e non solo), svolgendo approfondite ricerche sulle origini del medium. Muore a Milano il 7 febbraio 2024.
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Davide Barzi, sceneggiatore, scrive per le testate Dampyr, Dylan Dog, Martin Mystère, Nathan Never e Le Storie della Sergio Bonelli Editore. Per lo stesso editore ha in corso due progetti per le librerie. Per ReNoir Comics cura le serie Don Camillo a fumetti (pubblicata anche in Francia, Germania e Corea del sud), Corrierino delle famiglie e Padre Brown.
Altri libri della sua ampia produzione sono Le Regine del Terrore (biografia delle creatrici di Diabolik, da cui è in lavorazione una serie televisiva), G&G, romanzo a fumetti dedicato a Giorgio Gaber per i disegni di Sergio Gerasi, Giacinto Facchetti – Il rumore non fa gol (scritto con Paolo Maggioni, disegni di Davide Castelluccio).
Con Gianfranco Florio e Luca Usai crea tutti i mesi la strip Paputsi per la rivista Scarp de’ tenis. Josif, realizzato con Fabiano Ambu, è pubblicata in Francia e negli Stati Uniti.
Collabora come curatore con Editoriale Cosmo per diversi mensili da edicola e volumi da libreria. Tra questi l’edizione integrale de Gli Aristocratici di Alfredo Castelli e Ferdinando Tacconi (pubblicata anche in Croazia, Germania e Spagna).
Altri libri della sua ampia produzione sono Le Regine del Terrore (biografia delle creatrici di Diabolik, da cui è in lavorazione una serie televisiva), G&G, romanzo a fumetti dedicato a Giorgio Gaber per i disegni di Sergio Gerasi, Giacinto Facchetti – Il rumore non fa gol (scritto con Paolo Maggioni, disegni di Davide Castelluccio).
Con Gianfranco Florio e Luca Usai crea tutti i mesi la strip Paputsi per la rivista Scarp de’ tenis. Josif, realizzato con Fabiano Ambu, è pubblicata in Francia e negli Stati Uniti.
Collabora come curatore con Editoriale Cosmo per diversi mensili da edicola e volumi da libreria. Tra questi l’edizione integrale de Gli Aristocratici di Alfredo Castelli e Ferdinando Tacconi (pubblicata anche in Croazia, Germania e Spagna).
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L’entrata agli appuntamenti del festival è sempre gratuita.